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Decisione UAMI su Marchio Aermacchi
Il 25 febbraio 2013 la Quarta Commissione Ricorsi ha pronunciato una decisione molto interessante, una delle poche sulla mala fede non tipicizzata.
Si tratta del caso Aermacchi (R2448/2010/4) nel quale la Board di Alicante ha ribaltato la decisione in primo grado della Divisione di Cancellazione accogliendo le nostre argomentazioni e cancellando il marchio della Canosci Group AERMACCHI MILANO e logo di aquila ad ali aperte nelle classi 14, 18 e 35 sulla base dell’art. 52.1.b RCTM.
La Società spagnola resistente ha registrato il proprio marchio nel 2007 e ha utilizzato il segno, sul proprio sito web, principalmente per orologi.
La Commissione Ricorsi dopo aver definito la male fede ex art. 52.1.b come “comportamento disonesto non in linea con gli standard accettabili di ogni comportamento commerciale”, si sofferma con attenzione sui fatti di causa sottolineando l’importanza delle seguenti circostanze:
- 1.Lunga presenza sul mercato e reputazione storica di Aermacchi. Marchio che negli anni ’70 fece rivivere la leggenda del marchio in parola anche in relazione alle moto co-prodotte insieme alla Harley Davidson.
- 2.Rappresentazione nel sito della Resistente di figure e simboli tratti dal mondo dell’aviazione. Uno dei modelli degli orologi Aermacchi della Canosci era denominato “TORNADO”.
- 3.L’apertura di un ufficio dellanella stessa zona geografica dell’Aermacchi (Varese).
- 4.Cancellazione temporanea sul sito della Canosci dei link simbolici aereonautici re-introdotti dopo i termini delle memorie delle parti.
- 5.Registrazione del marchio AUSTONI senza autorizzazioni dell’omonimo design italiano da parte della società spagnola .
Tutti questi elementi uniti alla nutrita documentazione sulla reputazione del marchio Aermacchi di Finmeccanica ha portato i giuridici di Alicante a cancellare ex art. 52.1.b la registrazione del marchio Aermacchi Milano depositato in mala fede.